Linguine alla marinara
di Marco Rossetti
Possiamo dire che questo piatto sia una crociera che va a toccare i porti principali della nostra penisola.
Tutti gli ingredienti sono ripescati dai territori che meglio rappresentano la cucina marinaresca del nostro paese: pomodori datterini e capperi dalla Sicilia, olive e basilico dalla Liguria, ginepro e origano dalla Sardegna, alici e pasta dalla Campania. Un piatto che ci fa rivivere intensamente le emozioni della cucina di mare delle nostre coste.
Ingredienti per 4 persone per le Linguine alla marinara
350 g. di linguine di Gragnano (veramente di Gragnano)
300 g. di datterini di Scicli
10 acciughe di Cetara
50 g. di olive taggiasche
5 grammi di origano di Carloforte
1 rametto di basilico ligure
20 capperi sotto sale di Salina o di Ustica
4 bacche di ginepro di Santa Teresa di Gallura
4 rametti di prezzemolo, anche del vostro balcone
2 spicchi di aglio
1 peperoncino di Calabria
4 cucchiai di olio evo etneo
scorza di limone di Sorrento
Preparazione per le Linguine alla marinara
Prima raccomandazione non salare la salsa, la presenza di capperi sotto sale e le alici dona la giusta sapidità.
In un saltapasta soffriggere nell'olio l'aglio e il peperoncino dopo due minuti aggiungere due dita di acqua a temperatura ambiente, questa creerà una emulsione con l'olio, perfetta per creare una crema di base per la salsa, dopo un paio di minuti aggiungere olive, acciughe e i capperi appena sciacquati, far bene insaporire e poi aggiungere i datterini spaccati a metà. Lasciar cuocere a fuoco vivace per quattro minuti, Ora aggiungere alla salsa l'origano e il ginepro, continuare la cottura per altri due minuti. Cuocere la pasta in acqua salata, ma non troppo. scolare le linguine al dente e versarle nel saltapasta, conservando mezzo bicchiere di acqua di cottura. Saltare la pasta, aggiungendo un poco di acqua se necessario, per un paio di minuti. Spegnere il fuoco e aggiungere il prezzemolo tritato, versare la pasta nel piatto di portata e guarnire con foglie di basilico e prezzemolo e grattugiare in superficie un poco di scorza di limone.
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