Pollo fritto
E' un detto popolare, ma vero, che anche una suola di scarpa impanata e fritta sia buonissima. Senza esagerare il cuocere un cibo in un grasso bollente è una grande gratificazione per il palato.
Questa tecnica di cottura, conosciuta sin dall'antichità, si è affinata nel tempo. Attraverso le epoche si è evoluta sino ad arrivare al rinascimento, quando la frittura ha cominciato a prendere la forma moderna. Si frigge di tutto: verdure, carni, pesci, uova e formaggi; persino composti come la crema. Ogni alimento richiede un suo confezionamento per raggiungere il massimo del risultato. Qualcosa va impanato, altro immerso nella pastella ma il risultato non cambia; se ben eseguito un piatto di fritto è insuperabile.
Nel mondo è famoso il fritto all'italiana, un piatto che comprende un carosello di ingredienti uno migliore dell'altro, ma possiamo dire che in Italia ogni regione ha la sua specialità fritta: l'oliva all'ascolana, il supplì, l'arancino, ecc.
Ma una posizione di prestigio l'hanno conquistata le carni bianche: agnello, pollo e coniglio cotti in questo sistema sono un vero piatto prelibato. Generalmente queste carni sono proposte tutte assieme, magari accompagnate da verdure sempre fritte. Bocconcini di vitello, di agnello, di pollo e di coniglio si preparano allo stesso modo, ed in linea di massima hanno gli stessi tempi di cottura. Quindi la ricetta qui proposta può essere valida anche per le altre carni.
Ingredienti per pollo fritto per quattro
1 kg. di pollo disossato
120 gr. di pangrattato
2 uova
60 gr. di farina 00
sale
1,5 lt. di olio per frittura
Esecuzione del pollo fritto per quattro
Dopo aver disossato il pollo (se non si è abili farlo fare al macellaio), ridurlo a bocconcini quadrangolari di circa tre centimetri di lato. In tre ciotole diverse sistemare la farina, le uova sbattute e il pangrattato. In una padella grande portare a temperatura l'olio per friggere, io preferisco utilizzare quello di girasoli, ma ognuno scelga a suo gusto. Passare i bocconcini di pollo nella farina, poi immergerli nell'uovo sbattuto ed infine nel pangrattato, Questa panatura risulterà croccante e la carne al suo interno tenera e gustosa. Per constatare che l'olio sia a temperatura versarci qualche granello di pangrattato, se l'olio farà della schiuma sarà pronto per la frittura. versare la carne panata nella padella, tenendo separati i bocconcini uno dall'altro, far cuocere per quattro o cinque minuti, sino a che la panatura avrà assunto un bel colore brunito, senza che arrivi ad assumere un colore marrone scuro, in questo caso risulterebbe una frittura amara e troppo croccante. Scolare la carne e farla asciugare dall'olio di troppo su della carta assorbente. Quando sarà ben asciutta salare i bocconcini e servirli caldi.
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