Ravioli di pesce
di Marco Rossetti
La pasta ripiena è un must della cucina italiana. Probabilmente nata in età rinascimentale a simboleggiara l'opulenza dello stle di vita delle classi agiate. Poi in età moderna ha rappresentato il pasto della festa. Del resto questa ricetta è stata pensata per la cena della vigilia di Natale; quando il mangiar di magro è un dettame del credo cattolico.
INGREDIENTI per i ravioli di pesce
PER LA SFOGLIA
3 UOVA
300 GR. DI FARINA
1 CUCCHIAIO DI OLIO EVO
PER LA FARCIA
1 FILETTO DI SPIGOLA
1 FILETTO DI ORATA
UNA CODA DI ROSPO PICCOLA
1 RAMETTO DI TIMO
1 SPICCHIO DI AGLIO
3 CUCCHIAI DI OLIO EVO
SCORZA DI LIMONE
PER LA SALSA
1 SPICCHIO DI AGLIO
10 CUCCIAI DI OLIO EVO
10 POMODORINI CILIEGINO
QUALCHE FOGLIA DI TIMO
ESECUZIONE per i ravioli di pesce
Impastare la farina con le uova, e tirare una sfoglia non troppo sottile, far asciugare la sfoglia e realizzare dei dischi di circa 4 centimetri di diametro. Pulire bene i filetti di pesce dalle spine, prendere solo la polpa della coda di rospo, nei tre cucchiai di olio far soffrigere l'aglio e poi eliminare lo spicchio dal tegame.
Far cuocere il pesce a fuoco basso; ultimata la cottura, cospargere con un poco di scorza si limone grattugiata e, raffreddati i filetti, passarli nel frullatore fino ad ottenere un impasto morbido.
Adagiare l'impasto sulla metà dei dischi di pasta facendo attenzione di sistemarlo bene al centro del cerchio. sovrapporre un disco vuoto a quello con il ripieno. Per ben siggillare il raviolo bagnarne il perimetro; chiudere il tortello facendo pressione sui bordi.
In un tegame capiente scaldare l'olio per la salsa e soffrigerci l'aglio, non appena questo risulti imbiondito eliminarlo e far scottare i pomodorini tagliati a metà; nel frattempo portare ad ebollizione dell'acqua salata e cuocere i ravioli per circa 4 minuti, comunque scolarli appena tornano a galla. Appena scolati con un ramaiolo, versarli nel tegame della salsa, aggiustare di sale e aggiungere le foglie di timo. Far bene insaporire i tortelli. Versare nel piatto di portata guarnendo ancora con un poco di timo o qualche foglia di prezzemolo.
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