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Storie da abitare: borghi, beni comuni e futuro condiviso



Condividere un bene unico come è la propria comunità, il suo

presente, ma anche le tradizioni che ne rappresentano il passato e le prospettive che ne

vanno a costituire il futuro. Tante storie da abitare insieme, partendo da comunità e

borghi altamente identitari. Cosa c’è infatti di più bello di un piccolo borgo dall’atmosfera

suggestiva, dove tutti conoscono tutti e aprono al visitatore le porte della propria città

con ospitalità e passione per l’accoglienza? E saranno molti di questi borghi, di cui la

penisola italiana è piena, i protagonisti della nona edizione della Giornata Nazionale dei

Borghi Autentici d’Italia, la consueta rassegna promossa dall’Associazione Borghi

Autentici d’Italia, con il patrocinio di Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani,

Legacoop, Legambiente, Aitr – Associazione Italiana Turismo Responsabile, FederTrek,

AMODO – Alleanza per la Mobilità Dolce e, da quest’anno, di IT.A.CÀ. - Festival del

Turismo Responsabile

La prima novità di questa edizione 2025 riguarda proprio la formula dell’evento: non più

una singola giornata ma un vero e proprio cartellone che va ad abbracciare momenti

diversi dell’anno, proprio perché ogni borgo può avere una propria attitudine e un

peculiare fascino in specifiche stagioni piuttosto che in altre. Ecco, quindi, che la Giornata

Nazionale si articolerà in undici weekend suddivisi tra la primavera e l’autunno. Nella

prima tranche le date prescelte saranno quindi quelle del 22-23 e 29-30 marzo, del 5-6 e

26-27 aprile e del 3-4 maggio, mentre la seconda metà del calendario includerà i fine

settimana dell’11-12, 18-19 e 25-26 ottobre e del 1°-2, 8-9 e 15-16 novembre.

In queste date i borghi aderenti all’iniziativa apriranno le porte alla comunità e ai

visitatori: un’occasione per scoprire realtà vive ed ospitali, che sperimentano nuovi modi

di abitare i territori valorizzando il loro patrimonio. Un modo unico per conoscere storie,

culture e tradizioni locali grazie ad eventi, incontri, mostre, laboratori e molto altro

ancora.

Proprio l’idea della condivisione di un bene unico sarà il cuore del tema dell’edizione

2025, intitolata “Storie da abitare: borghi, beni comuni e futuro condiviso”. Sarà sotto

l’egida di questa dichiarazione d’intenti che le Giornate Nazionali celebreranno le

comunità che rendono questi borghi dei luoghi vivi, in grado di evolvere nel tempo grazie

alla forza della partecipazione e della condivisione. Tanto i visitatori quanto i residenti,

scegliendo di vivere i borghi, sperimenteranno un’altra idea di stare, fatta di relazioni

autentiche e di progetti da compartire. Per questo, la nona edizione della Giornata

Nazionale dei Borghi Autentici d’Italia punterà a valorizzare iniziative volte a

promuovere una responsabilità collettiva e a stimolare la partecipazione attiva alla vita

comunitaria attraverso momenti di socialità e azioni concrete. Un invito all’azione, sia

corale che individuale, per ripensare e costruire un nuovo modo di abitare, reso unico e

irripetibile proprio da quel fare insieme che è il collante dal quale le comunità vengono

tenute unite.

Sono diversi i borghi che al momento hanno aderito alla manifestazione in

rappresentanza delle più disparate regioni italiane, tra cui: in Abruzzo Fallo, Cermignano,

Monteferrante, Pereto, Sante Marie, San Vincenzo in Valle Roveto e Scurcola Marsicana,

in Sardegna Chiaramonti, Galtellì, Osidda e Samugheo, in Puglia Minervino Murge, Ugento

e Casamassima, in Calabria Casali del Manco e Bovalino, in Campania Morcone e

Tramonti, in Molise Ripamolisani, nelle Marche Magliano di Tenna, Monteleone di Fermo,

Monte Rinaldo e Carassai e in Liguria Pitelli. Un numero destinato a crescere, con

l’adesione di tanti Borghi Autentici sparsi per l’Italia e di altrettante iniziative tutte da

scoprire.

“La Giornata Nazionale dei Borghi Autentici d’Italia – spiega Rosanna Mazzia, Presidente

Nazionale BAI – è ormai da alcuni anni un appuntamento ineludibile per la valorizzazione

di quei luoghi del nostro paese che si ritrovano su temi di importanza nazionale, i quali a

loro volta hanno una forte ricaduta sui rispettivi territori. Quello che siamo impegnati a

proporre non sono cartoline illustrate o musei a cielo aperto, bensì un’altra idea di stare e

di abitare, comunità locali che siano consapevoli della propria unicità e autenticità. Lo

diciamo da sempre, i Borghi Autentici d’Italia non hanno come obiettivo lo sviluppo

turistico ma vogliono essere luoghi vivibili tutto l’anno, dove accanto ai servizi essenziali le

comunità e le Pubbliche Amministrazioni siano impegnate nello sviluppo di competenze,

eccellenze, tradizioni. Il nostro obiettivo è che coloro che, per svariati motivi, scelgono di

abitare – per un tempo più o meno limitato – questi luoghi abbiano il diritto e la possibilità

di non dover rinunciare non solo ai servizi e ai diritti essenziali ma anche ad una certa

esperienza umana, culturale, esistenziale. Questa Giornata, quindi, è lo strumento con il

quale mettiamo a terra il nostro manifesto per un modello di vita più autentico,

identitario, condiviso”.

Il sostegno di ANCI alle meritorie attività dell'Associazione Borghi Autentici d'Italia –

sottolinea Vincenzo Santoro, responsabile Dipartimento Cultura Turismo Agricoltura – si

rinnova anche quest’anno in occasione della Giornata Nazionale, come tappa di un

percorso ampiamente condiviso che unisce virtuosamente amministratori, operatori e

comunità locali in uno sforzo congiunto di costruzione di politiche di sviluppo radicate e

attente a chi abita i luoghi, che siano residenti o visitatori, quanto all’ambiente ospitante e

alla storia culturale che questa rete di piccoli centri conserva e valorizza. L’auspicio e

l’impegno di ANCI è quello di portare avanti uno scambio proficuo di progettualità e

mediazione nelle interlocuzioni istituzionali, che parta dall’ascolto dei territori per

generare istanze capaci di sostenere concretamente realtà così vive e ospitali”.


“Lo sviluppo locale nelle aree interne – aggiunge Massimo Gottifredi, direttore generale

di CulTurMedia Legacoop – richiede un approccio cooperativo, capace di mettere al

centro le persone e il loro legame con il territorio. I progetti di rigenerazione funzionano

solo se coinvolgono attivamente le comunità locali, trasformando le risorse esistenti in

opportunità sostenibili. Qui, dove un modello economico basato solo sul profitto fatica a

radicarsi, la microeconomia cooperativa rappresenta una via concreta per creare lavoro,

servizi e valore condiviso, contrastando lo spopolamento e costruendo futuro a partire

dalle esigenze reali di chi abita questi luoghi”.

“Con grande piacere l’Associazione Italiana Turismo Responsabile – rimarca il presidente

Maurizio Davolio – sostiene e promuove questa importante iniziativa del proprio socio

Borghi Autentici d’Italia, un’iniziativa che quest’anno si articola in tanti eventi distribuiti in

tutta Italia e nei mesi di primavera e autunno; questi eventi, così come quelli della rete

nazionale AMODO e del Festival Itaca con cui sono forti i rapporti di collaborazione,

contribuiscono positivamente alla valorizzazione di aree interne di pregio, di località di

grande valore storico, culturale e naturalistico, favorendone la fruizione turistica al di fuori

delle stagioni di punta. Una fruizione basata sul prezioso ruolo delle comunità locali, che

offrono accoglienza cordiale, ospitalità, momenti di incontro e di narrazione. Un modello

di relazioni e di iniziative che merita di essere promosso anche a livello internazionale,

attraverso la rete ISTO, di cui sia AITR che Borghi Autentici d’Italia fanno parte”.

L’appuntamento con queste Giornate Nazionali è stato anche l’occasione per la

sottoscrizione di un protocollo d’intesa fra BAI e FederTrek per la valorizzazione dei

cammini e dei percorsi da trekking situati nei territori dei Borghi Autentici d’Italia.

Contestualmente a questo protocollo BAI e FederTrek saranno impegnati nel periodo

autunnale nella reciproca promozione rispettivamente della seconda tranche delle

Giornate Nazionali BAI e della Giornata del Camminare, la principale manifestazione di

FederTrek che si svolge proprio in quel periodo.

Alla stessa maniera in primavera BAI e AMODO collaboreranno nel promuovere

vicendevolmente la prima metà degli appuntamenti della Giornata Nazionale e la

Primavera della Mobilità Dolce, evento principe di AMODO.

“FederTrek – è il commento del presidente nazionale Alessandro Piazzi – rinnova il suo

impegno per la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale dei piccoli centri italiani,

confermando la collaborazione tra la Giornata Nazionale del Camminare e la Giornata

Nazionale dei Borghi Autentici 2025. Il turismo lento e l’escursionismo rappresentano

strumenti chiave per promuovere un modello di sviluppo sostenibile, capace di rivitalizzare

le economie locali, contrastare lo spopolamento e favorire un turismo consapevole.

Attraverso il camminare, i borghi diventano non solo mete da visitare, ma luoghi da

vivere, dove la comunità e il paesaggio si intrecciano in un’esperienza autentica e

rigenerante”.

La nuova edizione delle giornate BAI – sottolinea Anna Donati, portavoce di AMODO –

Alleanza per la Mobilità Dolce – per vivere i borghi italiani si allarga e parte fin dalla


primavera 2025, per far crescere l'ospitalità e le esperienze nei territori. Anche la

collaborazione con l'Alleanza Mobilità Dolce si rafforza, perché in contemporanea parte la

Primavera per la Mobilità Dolce, con tanti eventi a piedi, in bicicletta e sui treni locali e

turistici, che spesso vedono protagonisti i borghi italiani a tutte le latitudini, come luoghi

di destinazione e da vivere con la mobilità dolce e attiva. Un modo concreto per lavorare

insieme, BAI e AMODO, per un futuro comune, sostenibile e condiviso'.

Per Alessandra Bonfanti, responsabile Piccoli Comuni Legambiente 'l'associazione

Borghi Autentici è un pezzo della risposta al disagio insediativo che vivono i piccoli comuni

italiani, ma che rappresenta un fenomeno europeo molto rilevante, con un conseguente

rischio di perdita di tradizioni culturali, di valore sociale ed economico. La sfida è

promuovere un rilancio di questi luoghi e comunità sostenibile, incentrato su innovazione

green e nuove generazioni ma anche rispettando le caratteristiche storiche e ambientali

del territorio'.

'Siamo lieti – aggiunge Sonia Bregoli, responsabile coordinamento rete nazionale IT.A.

CÀ Festival del Turismo Responsabile – di collaborare con BAI in questo importante

progetto, con cui condividiamo valori di sostenibilità ambientale, turismo responsabile,

comunità e attivismo. Crediamo in un nuovo civismo, fatto di cittadini attivi che,

attraverso associazioni, cooperative e volontariato, promuovono l’innovazione sociale.

Queste realtà, pur non rappresentando la maggioranza, sono un’avanguardia capace di

generare cambiamenti strategici. Le loro buone prassi possono diffondersi, essere discusse

dalle istituzioni e trasformarsi in beni comuni per tutti'.

Le varie storie che si intrecciano in ciascuno di questi borghi diventeranno quindi il

motore di idee e progettualità capaci di rendere questi luoghi non soltanto vitali e

accoglienti, ma anche in grado di custodire e rinnovare il proprio patrimonio di tradizioni,

relazioni e visioni di futuro. Così, ogni borgo si rivela un luogo vivo e dinamico, pronto a

rifiutare gli stereotipi e a mettere al centro le persone, la partecipazione e la cura dei beni

comuni: storie da abitare, da raccontare e da condividere.


Chi è BAI

L’Associazione Borghi Autentici d’Italia è una rete che riunisce comuni di medie e piccole

dimensioni, enti territoriali e organismi misti di sviluppo locale, con l’obiettivo di generare

valore e stimolare la crescita economica e sociale dei territori. Asso BAI promuove idee e

progetti che mettono al centro le comunità, per migliorare la qualità della vita attraverso

azioni che coinvolgano gli amministratori, gli operatori economici, sociali e culturali dei

borghi, impegnandosi per realizzare un nuovo modello di sviluppo territoriale che sia

sostenibile, equo, rispettoso dei luoghi e delle persone, attento alla valorizzazione del

patrimonio e delle identità locali.

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